LowLow: online il video del nuovo singolo “Ulisse”
Il 25 novembre ha debuttato sul web il video di “Ulisse”, il nuovo singolo di LowLow.
Con questo brano il rapper romano (Giulio Elia Sabatello, classe ’93), nuova scommessa dell’etichetta Sugar di cui è entrato a far parte, anticipa il suo prossimo album in uscita il 13 gennaio 2017.
Una canzone con un forte impatto emotivo e un gran testo, a conferma del talento di questo giovane artista: una rappresentazione di come a volte il “Sistema”, con la sua ipocrisia, spinge verso una violenza ingiustificata e gratuita.
Il testo del brano prodotto e musicato da Fausto Cogliati, è diventato una vera e propria sceneggiatura per il video diretto da Yuri Santurri & Daniele Tofani per Trilathera.
LowLow ha cosi raccontato di “Ulisse” – “Nelle mie canzoni parlo quasi esclusivamente di me, il resto lo conosco poco. Niko sono Io, con più senso pratico in un altro mondo in cui non esiste il rap per sfogarsi. Certe volte la rabbia ti trasforma, la paura diventa forza e lasci andare tutte le emozioni, ti esprimi e non importa quanto drammatiche saranno le conseguenze. Tratto da una storia non vera”.
Nella clip il protagonista “Niko” è interpretato dal bravissimo attore Edoardo De Giosa.
“Ulisse” – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)
Conoscevo questo ragazzo, si chiamava Niko,
a scuola parlava poco, io lo trovavo fico
una mattina andavo in banca insieme a mamma,
e ho visto Niko entrare e calarsi il passamontagna
“Buongiorno gente, questa è una rapina!
io sono l’ultima persona che vedrete nella vita
a meno che non vi mettete faccia a terra a pecorina
e sarà tutto rapido e indolore come una sveltina!
Lasciate i portafogli a terra
insieme a oro e collanine, io amo tutta quella merda!
E se qualcuno si crede un eroe o un cavaliere jedi,
lo farò strisciare per tutta la vita come un millepiedi.
Adesso passerò lentamente…
avete visto? Fate i bravi cagnolini, non succede niente!
Siete ubbidienti, voi piccoli bastardi!
Chi ha i soldi e non li usa è un ladro, lo diceva Ghandi,
adesso io voglio parlare con il direttore!
Sisisisisi voglio parlare con lui!
A meno che non voglia lasciare il figlio da solo –solo-
con la povera moglie a piangere con lui
salve direttore, io mi chiamo Niko,
è un piacere incontrare la gente che fa il suo impiego;
ci tenevo a dirle che lei mi fa proprio schifo
e che sua figlia è una cagna, andrebbe bene con un cieco
ma parliamo d’affari, si’, parliamo d’ affari:
tu ora sei il mio schiavo, obbedisci o sparo,
se torni senza aver svuotato le fottute casse,
ti salta testa e ci faccio la rovesciata di Van Basten!”
Ho scelto il male perché il bene era banale,
dio mi ha dato una pistola facile da maneggiare,
forse certa gente la deve pagare,
forse io non ho paura di sparare,
e probabilmente non servirà niente,
lo capisco da solo, mi reputo intelligente,
ma sento queste voci e mi partono queste fisse.
Un giorno di vita di Niko. Ulisse.
“Stai sanguinando stella? Non fai pena a nessuno!
Vuoi sapere perché fumo, perché digiuno?
Vuoi vedere il video di un bambino bullizzato online?
Vuoi sapere che pensavano quelli di columbine?
Vuoi sapere? Non vuoi sapere ma io parlo!
Sei fortunato, non mi pagano per farlo!
Io sono un tarlo, un grillo parlante armato
e adesso saluta i tuoi amici abbronzati di montecarlo!
Vuoi sapere perché la gente non ha più idee?
È perché loro vogliono così.
E lo sai qual è la cosa divertente?
È che io parlo di loro, la domanda è “loro chi?”
perché sono qui? Per provare la violenza,
sulla tua pelle, perché la civiltà è decadenza!
E questo è solo un atto di libertà intellettuale,
libertà è dire alla gente ciò che non vuole ascoltare!
E prima di entrare, ho chiamato le guardie,
devo fare tutto da solo anche una sparatoria?
E c’hai presente quel frocetto di andy warhol?
15 minuti e passiamo alla storia!”
Dio proteggi i miei nemici che ne hanno bisogno!
Ogni giorno sarò più grande, non fermare il sogno!
Dammi solo la forza di rubare un iride
perché chi è vincente ora sembrerà invincibile!
Ho fatto questo disco solo per mangiarvi in faccia
e il mio nome è così grande che anche dirlo è una minaccia
lancio l’oro nell acqua e ‘fanculo la fama
muoio amando il sistema ma anche il sistema mi ama
Ho scelto il male perché il bene era banale,
dio mi ha dato una pistola facile da maneggiare,
forse certa gente la deve pagare,
forse io non ho paura di sparare,
e probabilmente non servirà niente,
lo capisco da solo, mi reputo intelligente,
ma sento queste voci e mi partono queste fisse.
Un giorno di vita di Niko. Ulisse.
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