Ensi: online il nuovo video “Tutto Il Mondo E’ Quartiere”
Ensi (Jari Ivan Vella, classe ’85) è tornato in radio lo scorso 21 aprile con un nuovo singolo “Tutto Il Mondo E’ Quartiere”, accompagnato dal video ufficiale prodotto da Naffintusi, con la regia di Orazio Guarino.
A tre anni dalla pubblicazione del suo terzo album in studio da solista “Rock Steady” (2014), disco che ha debuttato al primo posto della classifica FIMI, il rapper torinese torna sulla scema musicale Rap con questo nuovo brano prodotto da The Ceasars, anticipazione del suo prossimo progetto discografico.
Ensi ha così commentato la sua canzone: – “Viviamo un tempo in cui non esistono più confini, tutto il mondo è quartiere, in ogni quartiere del mondo. Se come me vivi in una grande città lo vedi maggiormente ma è così ovunque. – racconta Ensi – Mangio in ristoranti orientali, compro casse d’acqua (e succo di mango) dal Bangla. La mia ex vicina di casa era del Cile, faceva delle empanadas incredibili. Ho due barbieri di fiducia, uno è Campano l’altro è Nigeriano. I figli del portiere del mio palazzo parlano filippino con lui e italiano con me. Tra i loro compagni di scuola ci saranno sicuramente ragazzi di ogni colore, razza e religione. Mio figlio andrà in una di quelle scuole. Ho filmato tutto con il grandangolo poi l’ho cantato su questo sound dei Ceasars che sembrava fatto apposta. Il brano suona come un inno, in un meltin pot di idiomi e di immagini, ma è senza filtri. L’ho scritto per buona parte con un ordine temporale quasi preciso, quasi come a scandire una giornata x, ma sul finale ho voluto dare il mio punto di vista sul tema”.
“Tutto Il Mondo E’ Quartiere” – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)
Sogno di svegliarmi come Akeem a Zamunda
Le ancelle me lo lavano io King-Kunta
La mia faccia sopra i soldi niente Esselunga
Invece pure oggi frate qui è una giungla
Preparo il caffè con la moka
Musica araba al piano di sopra
Ecoute moi frigge il mio hash
Spiagge di Sharm, spiagge di Boca
In strada è il marasma
Il quartiere è una Kasbah
Io passo dal Bangla
Non prendo una coca
Succo di mango e rimango mezz’ora
Ho fatto più dritti della Sharapova
Arrivo da un hangover che non ti riprendi
Qua la zona vende amore ma non sentimenti
Quindi fai molta attenzione perché se ti perdi
Solo nei centri massaggi trovi un happy ending
Nada, Xièxiè, Prego
Bro, kho,
Salam Aleikum
Parlo più lingue ti spiego
Se smetto col rap faccio il tour operator
Sushi kebab giro-pizza giros pita greco
Scendi per strada pendejo
Ma togli le scarpe è il mio dojo mi spiego?
Welcome ciao benvenido salut
Welcome ciao benvenido salut
Welcome ciao benvenido salut
Welcome ciao benvenido
Tutto il mondo è quartiere
Chico
My friend
Socio
Drug
Prieten
Cugi
Yugin
Bomber
Compà
Sadiq
Mon frère
Tutto il mondo è quartiere
Scendo in palestra Dimitri mi dice fai cardio minchia che caldo
Mi faccio largo fra butta fuori dell’est e facce da Narcos
Sudamericane sudano sopra lo step
Culi di marmo
Quanta foga dovrei fare yoga namastè
Almeno mi calmo
Trovi charas dal Nepal,
Fumo dal Marocco,
Dall’india Bhang di Varanasi
Bianca bolivia per nasi viziati
C’è chi si coltiva sativa nei vasi
Que pasa
La faccio piena pesa come una empanadas
Lascia la scia quando passo per strada
Come il profumo quando passa Cleopatra
O Svetlana, Dasvidania
Bella mami guapa, amour habibi te quiero
Questione di lingua mi spiego
Conosco la tua senza google translator
Ho il sangue meticcio, da parte di mamma un po del Montenegro
Sicilia da parte di padre che per qualche metro non è nato negro
Non me la danno a bere tra quinto potere web radio e giornali
Guardami sto bene qua nel mio quartiere e ci sono più bandiere dello stadio ai mondiali
C’è chi tira la cinghia chi si è messo apposto
Chi ha fatto i milioni fra puliti o criminali
I soldi parlano la stessa lingua in tutto il mondo
La miseria non vede i colori come i cani
Ci sono storie ad ogni angolo e ci ballo il tango
Filmo tutto col grandangolo, dopo ritaglio
Che sia l’ultimo a Parigi o il primo Bogotà
Portiamo le periferie al festival di Cannes
All’uscita di scuola vedo Vinz
Tornare a casa con Hubert e Said
E se l’odio sta qui anche l’amore sta qui
E come parla ma si fa.