Libero: fuori il video “Love Me Do”
Libero (Libero Proietto) ha pubblicato online il video di “Love Me Do”, il nuovo singolo presto disponibile anche in streaming e in digital download, che anticipa il suo primo progetto da solista attualmente in lavorazione.
Il brano è stato scritto dallo stesso Libero e prodotto da Fabio Moretti (già collaboratore, fra gli altri, di Gianni Morandi, Max Pezzali, Niccolò Agliardi e Roberto Vecchioni).
Il video diretto da Andrea Larosa & Beppe Platania per Lucernafilms, è stato girato a Genova tra una scuola e una vecchia cava abbandonata.
Cresciuto nella periferia di Genova con la passione per la musica dei grandi cantautori, Libero con la sua voce melodica e graffiante, è un artista che musicalmente si muove tra Hip Hop, Urban Pop e cantautorato, con una energica e coinvolgente resa dal vivo grazie anche all’accompagnamento della band.
“Love Me Do” – Testo (Lyrics)
La vita è custodire il fuoco mica venerare cenere,
tu sei come me ma più vicina a Dio,
ho cercato qualcosa in cui credere
ma tutto ciò che serve in genere l’ho sempre preso io che cercavo gli scontri e gli scalpi,
scalfire i giganti e tu in pace con gli altri,
I tuoi volti e i miei fantasmi, sogni distanti e scarti, tu non voltarti
tipo Medusa, a questa vita faccio “suca”
prova a ingoiarmi morbosa tipo sanguisuga,
vorrei portarti con me per poi chiederti scusa
ti guardo mentre dormi e penso “almeno una”,
l’egoismo è di chi fa da sè, di chi fa per 3 x3= 9 nuove prove, buone nuove, nuove strofe, ci vediamo lì, tu sai dove
Baby love me do, babe dammi l’odio che hai love me like you do baby sul volo borderline
baby love me do babe
pellicole in rewind
love me like you do, babe love me do
voglio il sangue del re
è il popolo che grida “alè” all’infame
ognuno si arrangia da sè,ho fame ma in te cerco il pane,
LOVE ME
love me like you do babe
Codici samurai, ho fame e ritorno da te
Siam già morti troppe volte per aver paura della morte,
Morti molto prima, prima della vita, prima di capire quanto lontana è la cima
e a ballare soli è vero non ti pesti i piedi baby,
ma perdi il senso della coreografia ognuno poi si cura con i propri rimedi, più che musica è una forma di anarchia,
dammi un pó d’erba mi sento di merda
dammi la bianca che butto giù l’erba
dammi una strada così sbatto in terra
dammi un’anestesia,
siamo rondini a fine settembre,
in ritardo cronico, si, come sempre
dalla radice come un sempreverde
la vera minaccia è solo la gente babe
CHORUS
Conteniamo vite come vuoti a perdere, anime di vetro da buttare via,
Venere di sangue e cenere, la cura, la malattia,
siamo formedi anarchia, la mia anestesia