“Vulcano” è il nuovo video di Francesca Michielin
Francesca Michielin è da oggi 21 luglio, in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali con il nuovo singolo “Vulcano”.
Il brano che anticipa il suo prossimo progetto discografico, la cui uscita è prevista in autunno, ci racconta una Francesca totalmente inedita.
Con “Vulcano” infatti, la giovane cantautrice e polistrumentista si approccia a nuove sonorità, «Un up tempo magmatico, viscerale e caldo, e insieme elettrico e urban», come lei stessa lo definisce, in cui racconta la Francesca di oggi e della sua crescita come persona e come artista.
Nel testo ricorrono spesso parole che iniziano con la lettera V (volontà, vanità, volume, vertigine, vagare, vuoto, viaggiare) in un gioco di rimandi a immagini e stati d’animo diversi e contrastanti.
Parole sotto cui scorre un “fiume di lava bollente” in cui si fondono ritmi tribali, suoni campionati e ottoni.
L’uscita del brano è accompagnata dal video ufficiale girato a Berlino, con la regia di Giacomo Triglia.
“Vulcano” – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)
V
V
V come vulcano
fra mille altre cose
come la volontà di camminare vicino al fuoco
e capire se è vero questo cuore che pulsa
se senti sul serio oppure è vanità
V come vulcano
e mille altre cose
come il volume che si alza e contiene il mare
e capire se vale scottarsi davvero
o non fare sul serio
fare sul serio
corro di notte lampioni le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
grido più forte mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
V come vulcano
e mille altre cose
la paura di vagare per troppo tempo a vuoto
e capire se è vivo
questo cuore che vibra
può viaggiare davvero
può viaggiare davvero
corro di notte lampioni le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
grido più forte mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
mi sposto mi fermo il semaforo in centro è già spento da un’ora
tu starai dormendo
è bello sentire anche qui
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
corro di notte i lampioni le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
grido più forte mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te