J-Ax: fuori il video del nuovo singolo “Tutto Tua Madre”
J-Ax ha pubblicato in rete il video ufficiale del suo nuovo singolo “Tutto Tua Madre”, in rotazione radiofonica da venerdì 14 settembre.
«I papà sono uomini normali che l’amore ha trasformato in eroi avventurieri, cantastorie… e anche cantanti». Queste le parole con cui l’artista milanese ha annunciato la sua nuova canzone, in cui ha portato tutta la sua esperienza personale.
Nel brano come nel video infatti, J-Ax racconta il dolore affrontato nel cercare di avere un figlio, senza riuscirci per molto tempo. Ma la sua storia alla fine, ha avuto un lieto epilogo con l’arrivo del piccolo Nicolas.
La clip scritta da Alessandro, insieme a Morris Bragazzi e Luca Tartaglia, regista del video, ci mostra scene del cantante intervallate da un’animazione realizzata da Lorenzo Nicoletti.
“Tutto Tua Madre” – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)
La vita no non è uno scherzo ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere ma era una bugia
È più che una famiglia io volevo l’anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia
Avevo perduto fiducia nel mondo
Senza nemmeno rendermene conto
Il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino ma dopo l’ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio
E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
Per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
Tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Quand’è che ci fate un figlio?
Tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
Tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch’io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se si immaginano
Che hanno pagato le cure e i dottori che hanno realizzato un miracolo
Ora so che dietro il caos c’è un senso più profondo
Sei nato a Febbraio lo stesso giorno del nonno
Mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Da mamma hai preso il nasino
La forma degli occhi e del viso
E l’abilità di cambiarmi l’umore soltanto facendo un sorriso
Quando non dormi mai fino al mattino
Quando fai casino rido perché
La testa dura e la voglia di urlare quelle le hai prese da me
Le hai prese da me
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre