
All New Can Hit! #30

[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]
Daniele Silvestri è online con il video di “Qualcosa Cambia”, il nuovo singolo in radio dal 27 settembre estratto dall’album “La Terra Sotto I Piedi” (Sony Music).
Il brano che apre il disco, è uno dei più attuali e politici dell’ultimo lavoro del cantautore romano. Il testo è una dichiarazione di ottimismo verso il futuro e le nuove generazioni ma, anche un’amara visione del mondo in cui viviamo.
Il video, una produzione Pulse Film in collaborazione con Indiana Production, è stato diretto da regia Giorgio Testi.
[toggler title=”QUALCOSA CAMBIA – Testo (Lyrics)” ]
Dicevano che non era possibile
E che lo sforzo sarebbe stato inutile
E invece
Eccoci qui
Dicevano non è un terreno fertile
Non c’è nessuno ormai che ha voglia di resistere
E invece
E invece guardaci
Guardaci
Pensavano che fossimo un’ipotesi
Un breve guizzo e poi di nuovo pavidi
E forse
E forse un po’ è così
Ma è questo che ci ha reso imprevedibili
Sentirci solidi restando liquidi
E infatti adesso
Adesso
Prova a prenderci
Perché si può vedere
Persino in questa nebbia
Che a rimanere insieme
Magari poi stavolta qualcosa cambia
Qualcosa cambia
Ricordati dei giorni più difficili
Fanne tesoro e poi
Fanne coriandoli e ridi
Lanciandoli
Ritorneranno come è logico gli ostacoli
Saranno altissimi inamovibili
E invece questo è il bello
Gli andremo in contro
E cresceremo scavalcandoli
Scavalcandoli
Superandoli
Perché si può vedere
Persino in questa gabbia
Che a rimanere insieme
Magari poi stavolta qualcosa cambia
Qualcosa cambia
Qualcosa cambia
Una musica nuova, una strada pulita
L’Europa sognata, la Siria guarita
Un popolo onesto, le navi nei porti
La scuola diffusa. i processi più corti
Una generazione che corregga la rotta
La fiducia che torna, la speranza risorta
La lingua dei segni, spiegata ai bambini
Noi due che riusciamo davvero a restare vicini
Qualcosa cambia
E se non cambia ancora
Cambierà
Impara a a non guardare solo l’emergenza
Vedrai che in lontananza
Il cielo è rosa
Qualcosa cambia
[/toggler]
[divider]NE W[/divider]
[toggler title=”PUOI LEGGERLO SOLO DI SERA – Testo (Lyrics)” ]
Io che nemmeno ti piacevo
Io che nemmeno ti guardavo
In quel freddo giorno di dicembre
Seduto tra la gente
Di nascosto già ti amavo
Non perderci troppo tempo
Mi dicevi col sorriso
Sarebbero passati i mesi
Silente ti aspettavo
Con la certezza di chi non aspetta invano
E sembra quasi che non sia cambiato niente
Perchè in amore no non è questione di
Chi vince o di chi perde
E’ bastato solamente camminare insieme
Anche senza parlare
Per capire che quel posto non aveva strade
Ma soltanto stelle da guardare insieme
Ci siamo accettati confusi
Sputandoci addosso veleni
Al punto da essere immuni
Fino a sentirci felici
Perfino a vantaecene fieri
Lo senti l’odore del mare
Lo vedi il mio amore nel cielo
Gli abbracci non sono cambiati
E nemmeno come ci guardiamo
Nemmeno come ci amiamo
E sembra quasi che non sia cambiato niente
Perchè in amore no non è questione di
Chi vince o di chi perde
E’ bastato solamente camminare insieme
Anche senza parlare
Per capire che quel posto non aveva strade
Ma soltanto stelle da guardare insieme
Chiedimi se sono felice
Chiedimi se sono capace
Di amarti anche oltre le stelle
L’ho scritto già sopra la luna
Ma puoi leggerlo solo di sera
E’ bastato solamente camminare insieme
Anche senza parlare
Per capire che quel posto non aveva strade
Ma soltanto stelle da guardare insieme
[/toggler]
[divider]NE W[/divider]
“1990” è l’ultimo singolo di Achille Lauro, pubblicato il 25 ottobre 2019 per Sony Music Italy. La produzione è curata da Boss Doms, Gow Tribe e dallo stesso Achille Lauro.
Il video è stato diretto da Fabio Breccia, mentre l’artwork della cover in cui si vede l’artista sdraiato su un lenzuolo fucsia con in mano la cornetta rosa di un telefono e due famosi peluche Furby, è un rimando a una foto di Britney Spears, scattata dal fotografo David LaChapelle per la copertina di Rolling Stone del 15 aprile 1999.
[toggler title=”1990 – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)” ]
[Intro]
Yeah (da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra), yeah, yeah
Yeah (da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra), yeah
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra, ra-ra-ra-ri-ra-ra
Ra-ri-ra-ra-ra-ra-ra
[Strofa 1]
Lei vuole perdersi
Lei che ha il cuore di pezza, sì
Dice: ”Strappalo ed incendiami”
Quest’amore è farsi a pezzi, sì
Come amarsi fosse possedere te
O fosse avere o sia ossessione per te
Fosse morire con me su un cabriolet
Dolci sofà, stanze di hotel
[Pre-Ritornello]
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra, ra-ra-ra-ri-ra-ra
Ra-ri-ra-ra-ra-ra-ra
[Ritornello]
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra
[Strofa 2]
Non chiamarlo “amore”, non chiamarlo “tradimento”
Non chiamarlo “passione”, non chiamarlo neanche “sesso”
Non chiamarlo “delusione”, non chiamarlo “sentimento”
Non chiamarmi “amore”, non richiamerò, prometto
Non la chiamo “confusione”, tu non la chiamerai “sospetto”
Non la chiamerò “oppressione”, tu non lo chiamerai “disprezzo”
Non chiamarla “esitazione”, non lo chiamerò “dispetto”
Non lo chiamerò “rancore”, non chiamarlo “fallimento”
[Pre-Ritornello]
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra, ra-ra-ra-ri-ra-ra
Ra-ri-ra-ra-ra-ra-ra
[Ritornello]
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra
[Bridge]
Io no, io no, io no, io no, io no
Io non dirò che muoio, no
Per lei, io no, per lei, io no
Io non dirò che muoio, no
[Ritornello]
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ra-ra, ra-ra
Da-ra-ra-ri-ra
Da-ra-ra-ri-ra-ra-ra
[Outro]
Sì, è solo una poesia per te
Non sai niente di me, l’Inferno che è in me
Non c’è amore, non c’è fine, non ci sei
Che poi è solo quello che per te vorrei
Na-na-na-ni-na-na-na-na
[/toggler]
[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]
[divider]NE W[/divider]