“G Come Giungla” è il nuovo video di Ligabue
Luciano Ligabue è ritornato con il video di “G come Giungla”, il primo singolo da oggi in tutte le radio, tratto dal nuovo album “Made In Italy” in uscita per fine anno.
Nel videoclip prodotto da G.Battista Tondo per Eventidigitali Films e diretto da Valentina Be° con la fotografia di Marco Bassano, vediamo le lettere dell’alfabeto sovrapporsi a immagini molto diverse tra loro.
Come in un abbecedario, ogni lettera richiama una parola precisa e la rappresenta in modo inconsueto, creando un mosaico vibrante che rivela un ritratto collettivo della contemporaneità.
Nei giorni passati, il rocker aveva disseminato i suoi profili di indizi, partendo dalla GIF di “A come Attenzione”, seguita da “B come Bestia” e continuando con “C come Cacciatore”, “D come Denti”, “E come Elezioni” ed “F come Fuoco”, fino a svelare il titolo del nuovo brano: “G come Giungla”.
Il 24 e il 25 settembre, Ligabue si esibirà al Parco di Monza in occasione del “Liga Rock Park”.
“G come Giungla” – Testo (Lyrics) e Cover (Singolo)
G come giungla
la notte comunque si allunga
le regole sono saltate
le favole sono dimenticate
G come guerra
e giù tutti quanti per terra
non basta restare al riparo
chi vuol sopravvivere deve cambiare
E’ sorto il sole su un piccolo mondo
e vecchi banchieri stanno pranzando
ti devi spingere ancora più fuori
che qui sei cacciato o cacciatore
La polveriera su cui sei seduto
aspetta solo il gesto compiuto
e tutti fumano e buttano cicche
hai visto il fuoco come si appicca?
G come giungla
la notte comunque si allunga
le regole sono saltate
le favole sono dimenticate
G come guerra
e giù tutti quanti per terra
non basta restare al riparo
chi vuol sopravvivere deve cambiare
Il sole ti è contro ti porta la luce
non riesci a distinguere tutti i nemici
è proprio quando ti senti un po’ in pace
che sa presentarsi la bestia feroce
Anche fra loro si stanno sbranando
non hanno fame ma mangiano intanto
è l’abitutdine che li mantiene
così spietati così senza fine
G come giungla
la notte comunque si allunga
le regole sono saltate
le favole sono dimenticate
G come guerra
e giù tutti quanti per terra
non basta restare al riparo
chi vuol sopravvivere deve cambiare
Occhi arrossati narici imbiancate
denti sbiancati ghigni tirati
c’è un’altra guerra in sala riunioni
da cui comunque tu resti fuori
E quando fuori ma quanto basta
ma quanto basta nascosto
potresti essere il prossimo
oppure il prossimo pasto
E puoi urlare che tanto la giungla
soffoca la tua voce
però ti lasciano contare
su tutti quei mi piace
G come giungla
la notte comunque si allunga
le regole sono saltate
le favole sono dimenticate
G come guerra
e giù tutti quanti per terra
non basta restare al riparo
chi vuol sopravvivere deve cambiare